sabato 17 marzo 2007

St. Patrick's Day

Storia del St Patrick's Day
Dall'America...Sembrerà strano ma l'evento principale del calendario irlandese non nasce in Irlanda, ma vede i primi festeggiamenti a Londra e in America.

Per cominciare, la più remota testimonianza di un St. Patrick's Day, celebrato fuori dall'Irlanda, è fornita da Jonathan Swift, l'autore dublinese dei Viaggi di Gulliver. Nel suo Diario a Stella lui annotava che nel 1713 il Parlamento di Westminster era chiuso perché era St. Patrick's Day e che Londra era talmente piena di decorazioni da pensare che tutto il mondo fosse irlandese.

Approdando in America, invece, il primo incontro di irlandesi in onore di S. Patrizio risale al 17 marzo 1737 a Boston. Nonostante oggi la festa di San Patrizio sia strettamente legata ai cattolici, è bene precisare che allora i protagonisti dei primi festeggiamenti furono dei Protestanti irlandesi emigrati in America e che, nella maggior parte dei casi, i cattolici erano rigorosamente esclusi.
Solo più tardi, tra il XIX e il XX secolo, i cattolici si unirono alle celebrazioni del St Patrick's Day. Gli irlandesi hanno rivestito un ruolo fondamentale nella storia americana.
Durante la Guerra dei Sette Anni combatterono addirittura sia sul fronte inglese che su quello francese. Nel 1757 le truppe inglesi accampate a Fort Henry furono attaccate il giorno di S. Patrizio dalle truppe francesi. Il contingente francese era composto soprattutto da irlandesi.
Questi pensarono che gli irlandesi nell'esercito inglese sarebbero stati i più deboli, vista la giornata di festa. Non considerarono, però, la furbizia del capitano irlandese, John Stark, il quale aveva dato ai soldati irlandesi una dose in più di liquore per festeggiare il St. Patrick's Day!
I francesi furono così sconfitti! La prima parata in onore di S. Patrizio si tenne a New York nel 1762: un gruppo di soldati irlandesi si stava dirigendo a festeggiare il St. Patrick's Day in una taverna, quando decisero di marciare dietro la loro banda e mostrare i loro stendardi reggimentali.
Lo spettacolo deliziò a tal punto passanti e spettatori che da allora il 17 marzo vide sempre gli irlandesi d'America marciare a ritmo di melodie tradizionali irlandesi.
Anche durante la Guerra d'Indipendenza Americana furono portate avanti le celebrazioni del 17 marzo.Il 17 marzo 1776 i Britannici liberarono la città di Boston e George Washington invitò i ribelli americani a prendere possesso della città, mentre nel 1778 l'esercito di Washington celebrò il St Patrick's Day presso la Valley Forge.
Nel XIX secolo, durante la Grande Carestia che colpì l'Irlanda, milioni di irlandesi emigrarono in America per sopravvivenza e la mancanza di casa si trasformò presto in nostalgia. Perciò il St Patrick's Day sembrò l'occasione perfetta per unirsi e celebrare la propria nazionalità.
L'esempio militare aveva mostrato l'efficacia di marciare dietro a una banda al ritmo di ballate irlandesi, quindi nacque l'usanza di metter su una parata tinta di verde per alimentare lo spirito patriottico.
Nel XX secolo le nuove generazioni di irlandesi d'America sono ormai parte integrante della società americana e festeggiare il St Patricks' Day non serve solo a vantare le propri origini, ma anche a celebrare l'integrazione di successo nella società ospite
.Oggi il St Patrick's Day è celebrato in tutto il mondo: USA, Canada, Australia, Francia, Argentina, l'isola caraibica Montserrat, Russia, Giappone. Anche in Gran Bretagna l'impegno di un'enorme quantità di persone di origine irlandese ha introdotto l'usanza dei festeggiamenti del 17 marzo.


Il St. Patrick's Day in Irlanda è nato come festa religiosa: sembrerà assurdo, ma fino agli anni '70 i pub avevano l'obbligo di chiudere il 17 marzo! Solo nel 1995 St Patrick's Day diventò una festa nazionale in Irlanda, grazie ai seguenti motivi esposti nel decreto del Governo irlandese: "Offer a national festival that ranks amongst all of the greatest celebration in the world; Create energy and excitement throughout Ireland via innovation, creativity, grassroots involvement, and marketing activity; Provide the opportunity and motivation for people of Irish descent (and those who sometimes wish they were Irish) to attend and join in the imaginative and expressive celebrations; " Project, internationally, an accurate image of Ireland as a creative, professional and sophisticated country with wide appeal, as we approach the new Millennium; The first St Patrick's Festival was held over one day, and night, on March 17th 1996. With a little over four months in which to effect change, the main object was to demonstrate that changes were afoot and starting the process away from "just a parade". The live audience for the day was estimated to be 430,000.


Perchè il St Patrick's Day si festeggia il 17 Marzo?
Secondo alcune fonti il 17 marzo è il giorno in cui morì S. Patrizio, intorno al 461 d.C.
Ma poiché non si conosce con certezza l'anno della sua morte, appare improbabile che si sappia il giorno esatto.
Esiste, tuttavia, un altro possibile motivo per cui la festa dedicata a S. Patrizio case il 17 marzo: secondo una leggenda popolare questo è il giorno in cui S. Patrizio estrasse la "pietra fredda" dall'acqua - in altre parole il giorno in cui l'inverno era da considerarsi passato e poteva iniziare la semina dei campi.
Importanti date per i cicli agricoli erano considerate feste pagane, e furono col tempo inserite nel calendario cristiano.

venerdì 16 marzo 2007

PRIVACY

A proposoto del dubbio che avevamo....ho cercato sul dizionario di inglese la parola PRIVACY e la pronuncia che mi dà è PRAIVASI, poi ho fatto una ricerca su internet ed ho trovato questo..

Le risposte di english gratis A cura di Roberto Casiraghi e Crystal JonesEnglish Gratis offre anche un servizio di consulenza che viene svolto compatibilmente con le esigenze redazionali. Puoi dunque scriverci per ogni tipo di problema riguardante l'inglese indirizzando il tuo messaggioa robertocasiraghi@iol.it Ci riserviamo inoltre il diritto di pubblicare le lettere in forma abbreviata e/o editata o di non pubblicarle.
PRAIVASY O PRIVASY?In italiano sentiamo sempre la parola inglese "privacy" pronunciata “pràivasi”. Ho invece sentito delle persone inglesi dire “prìvasi”. Come mai?
Contrariamente a quello che comunemente si crede, in inglese moltissime parole hanno diverse varianti di pronuncia.
Ed il bello è che tutte le alternative sono corrette allo stesso modo! Per confermare questa apparente stranezza, basta guardare l’English Pronouncing Dictionary di Daniel Jones dove il lettore, stupito, scopre anche parole con oltre 10 alternative di pronuncia, tutte legittime!
Come mai questo caos? Il motivo è che, diversamente da altre nazioni, l’Inghilterra non ha creduto opportuno regolamentare in modo costrittivo la propria lingua e, d’altro canto, la cosa avrebbe avuto anche poco senso visto che altre nazioni come gli Stati Uniti o l’Australia non avrebbero mai accettato un eventuale standard linguistico imposto dall’Inghilterra.
Il risultato è che, anche confrontando diversi dizionari, scopriremo che l’indicazione della pronuncia inglese è spesso una scelta di semplificazione. L’autore del dizionario, cioè, decide di scegliere una pronuncia legittima a scapito di altre pronunce che sono altrettanto legittime.
Nel caso di privacy, come anche in quello di often (pronunciato sia con la T che senza) basta sintonizzarsi su una radio o TV per comprovare la diffusa alternanza fra le due modalità di pronuncia.BY FERNANDA
accademiadellacrusca.it
"privacy" in inglese si pronuncia "privasi" ed in americano "praivasi".
In italiano si dovrebbe pronunciare all'americana come fanno tutti, o all'inglese?
A tal proposito bisogna prender atto, con un velo di mestizia, che ormai, anche in Inghilterra,
la pronuncia all’americana s’è diffusa a tal punto che diventa sempre piú raro sentire /'privəsi/. Se utilizzassimo la parola italiana "riservatezza" sapremmo come leggerla e non avremmo alcun problema. Cordialmente.

giovedì 15 marzo 2007

8 Marzo...e 365 giorni di auguri
Cuore di donna
Ci sono donne che camminano controvento da una vita….
Ci sono donne che hanno occhi profondi e sconosciuti come oceani…
Ci sono donne che cambiano pelle per amore….
Ci sono donne che donano il loro cuore..per poi ritrovarsi a raccattarne i cocci da sole…
Ci sono donne che in silenzio fanno ballare la propria anima su una spiaggia al tramonto…
….se ti fermi un istante le puoi sorprendere….
mentre lottano contro il proprio istinto…
mentre fanno passeggiare il proprio dolore a piedi nudi…affrontando onde che ad ogni mareggiata sono sempre più minacciose….
Ci sono donne che chiudono gli occhi…ascoltando una musica lenta…che rende
ancora più salate le loro lacrime…..
Ci sono donne che con orgoglio ma con il nodo in gola….
rinunciano alla felicità….
Ci sono donne che con i loro occhi fotografano quegli splendidi ma così fugaci attimi in cui si sentono abbracciate dall'amore….
…sperando di mantenerli vivi e colorati per sempre…..
…se apri gli occhi un istante le puoi osservare…
mentre disseminano briciole di se stesse
lungo il percorso
verso quel treno che le porterà via….
mentre urlano la loro rabbia contro vetri tremolanti di una casa diventata prigione…..
mentre sorridono di disperazione a chi le vorrebbe far tornare
alla vita di sempre…
Ci sono donne che non si fermano davanti a nulla….perché non troveranno mai
la fine di quel filo…
Ci sono donne che hanno fatto un nodo per ogni loro lacrima…sperando che arrivi qualcuno a scioglierli….

…non fermare il cuore di una donna….
niente vale di più
…non far piangere una donna….
ogni lacrima è un po' di lei stessa che se ne va…..
non farla aspettare da sola ed impaurita
seduta sul confine della pazzia….
.....e se la vuoi amare..fallo davvero...
…con tutto te stesso….
stringila e proteggila….lotta per
lei….uccidi per lei….piangi con lei…donale il più bel raggio di sole….ogni giorno….
tieni sempre accesa quella luce nei suoi occhi….
quella luce è speranza…
è amore…è puro spirito…è vento…
è la più bella stella
di qualsiasi notte…










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